Puntualmente arriva l'weekend e ci sono da fare i compiti. E iniziano le lotte...Da parte tua, continue richieste di mettersi alla scrivania, fino a quando non si arriva a litigare per convincerlo a iniziare.

Tuo figlio però poi fa un qualcosa che non ha voglia di fare, che fa malamente e che irrimediabilmente genererà brutti voti e colloqui sgradevoli con maestri e professori. 

Quanto sarebbe invece più semplice che lui per primo non vedesse i compiti come un ostacolo insormontabile e  che il suo rendimento scolastico garantisse risultati proporzionati al suo impegno?

Questo porterebbe più serenità in famiglia, incontri più sereni con i docenti e soprattutto tuo figlio non si sentirebbe umiliato dagli insuccessi. 

E' fondamentale che tuo figlio percepisca i compiti come una attività da svolgere con facilità e serenità e che abbia tutti gli strumenti per non sentirsi sopraffatto. 

In questo mondo così frenetico, il tempo a disposizione è sempre meno e siamo costretti ad incastrare molti impegni nei pochi momenti liberi. 

Purtroppo lo studio ed i compiti a casa, occupano tanto tempo e se tuo figlio si distrae spesso o è particolarmente lento, dovrà anche rinunciare ad altre attività molto più stimolanti. 

L'importanza dello sport è ormai fatto noto e doverci rinunciare anche solo parzialmente, ha dei risvolti negativi non solo sul fisico, ma anche sull'aspetto psicologico.
Si ingenera infatti un circolo vizioso in cui tuo figlio non riesce a concentrarsi, perde tempo, non può uscire e si stressa!

Solo quando tuo figlio saprà concentrarsi e dedicare il giusto tempo allo studio, avrà anche la possibilità di frequentare altre attività, di fare sport e di uscire con gli amici!
Tu come genitore, quando tuo figlio sarà in grado di affrontare con maggiore serenità il suo percorso di studi, potrai organizzare tempo libero, viaggi e trascorrere weekend sereni.

Se tuo figlio non ha un metodo di studio corretto, riuscirà a memorizzare solo a breve termine. Infatti tutto quanto studiato, purtroppo lo dimenticherà in fretta.

Sarà così costretto a ristudiare sempre tutti gli argomenti, con enorme dispendio di energie. 

Durante il periodo delle verifiche, per non dimenticarsi nulla, dovrà studiare tutti i giorni senza pausa e poi quando ahimè il risultato non sarà all’altezza, il suo morale ahimè ne risentirà pesantemente. 

Con un metodo di studio corretto invece, sarà più semplice per lui ricordare a lungo termine gli argomenti studiati, così gli sarà sufficiente anche solo un veloce ripasso per le cose più vecchie e potrà dedicare il tempo risparmiato allo studio di nuovi argomenti o allo svago.

Questa pratica si rifletterà anche sui voti e si innescherà un circolo virtuoso in cui, grazie ai risultati, sarà motivato a studiare.

Questo meccanismo genera grande frustrazione non solo nei ragazzi, ma impatta negativamente anche sui genitori. Quante volte ti capita infatti di doverlo riascoltare decine di volte per giudicare se sia preparato?  Magari poi, anche su argomenti che nemmeno conosci così bene...

La capacità di auto valutarsi, genera in tuo figlio maggiore serenità e gli consente di regolarsi in modo più autonomo. E tu non avrai più la necessità di passare ore e ore a riascoltare lo stesso argomento.

Hai mai trovato sul diario l'ennesima nota o comunicazione della scuola, perchè tuo figlio si è dimenticato di portare in classe un libro, un quaderno o un compito? 

Anche se possono sembrare problemi minori, queste dimenticanze attivano meccanismi negativi a catena.

Tu lo sgridi, lui va in ansia durante la preparazione dello zaino, tu comunque non ti fidi e ogni volta vuoi ricontrollare minuziosamente che ci sia tutto …insomma anche tuo figlio percepisce questa tua poca fiducia e ne soffre.

Devi sapere come iniziare a responsabilizzare da subito tuo figlio. Lo aiuterai così a sviluppare una maggiore autonomia e a gestirsi da solo! È un passo che porterà indiscussi vantaggi per la sua vita, non solo scolastica.